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Il giardino a basso impatto idrico

  • Immagine del redattore: Simone Campion
    Simone Campion
  • 31 ago 2020
  • Tempo di lettura: 1 min

Avere un bel giardino è sicuramente un desiderio di molti, tuttavia la manutenzione rischia di essere impegnativa e soprattutto onerosa. È però possibile ovviare a questo inconveniente scegliendo un giardino a basso impatto idrico.


Oggi più che mai infatti l’utilizzo ponderato dell’acqua è una necessità non solo economica, ma anche ambientale e questo aspetto riveste una particolare importanza in fase di progettazione.

Per ottenere un giardino che richieda una modica quantità d’acqua sarà essenziale valutare in prima battuta:

· clima dell’area geografica in cui si trova il giardino

· esposizione solare di ciascuna parte del giardino

· caratteristiche organolettiche del terreno e relativa capacità di trattenere l’acqua


Sulla base di questi elementi sarà quindi possibile decidere quali piante inserire. Le opzioni possibili sono diverse: non solo succulente (o piante grasse), scelta tipica nel giardino mediterraneo, ma anche: piante arboree, arbustive ed erbacee. Queste infatti richiedono un minor fabbisogno idrico, assicurando comunque un piacevole effetto visivo, anche nelle zone dal clima più fresco.

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© 2020 Simone Campion Architetto Paesaggista

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