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Immagine del redattoreSimone Campion

La figura dell'Architetto Paesaggista

Recentemente ho partecipato ad un’intervista radiofonica dove sono stato chiamato a parlare della mia professione. Mi fa molto piacere constatare che anche in Italia finalmente sta crescendo l’attenzione su questa figura professionale, anche se non a tutti è chiaro ciò di cui mi occupo.



L’Architetto Paesaggista è una tipologia di architetto specializzata nella progettazione di spazi aperti: parchi, giardini, terrazzi, pubbliche aree verdi…


Il lavoro prevede in prima battuta l’analisi delle richieste della clientela: comprendere i bisogni che l’area deve soddisfare, ma anche tenere conto di eventuali vincoli presenti. Segue poi uno studio degli spazi d’intervento, prestando particolare attenzione alle caratteristiche del territorio, ai materiali ed alla vegetazione esistente, per elaborare una proposta coerente ed armonica con il contesto.

Al termine della fase di sopralluogo inizia quella di progettazione: tramite rappresentazioni grafiche manuali ma anche utilizzando specifici software prende vita il progetto.


Chiunque può rivolgersi ad un Architetto Paesaggista: non solo chi dispone di un grande giardino.


L’intervento infatti può riguardare il rifacimento di una piccola area, ma anche un terrazzo o più semplicemente un’area interna ad un edificio. Affidarsi ad un Architetto Paesaggista e non a professionalità improvvisate permette di ottenere risultati migliori, anche a livello manutentivo con il passare degli anni. Questo perché l’Architetto Paesaggista ha competenze non solo in ambito costruttivo, ma anche legislativo e vegetazionale. Conosce infatti le normative vigenti necessarie agli interventi in ambito pubblico e privato e, le sue competenze legate alle caratteristiche proprie delle piante, gli consentono di proporre abbinamenti piacevoli e funzionali.


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